Informal stool
Informal stool project
Economy traces 01
Economy traces 02
Economy traces 03

My personal bridge

DESCRIZIONE

My personal bridge riflette sul curioso cortocircuito che ha il suo inizio nella vivace collettività di pescatori turchi, sui parapetti del ponte a tagliuzzare per ore i gamberetti con le valve di cozza, e termina nei sottostanti ristoranti, affollati di turisti accomodati ai tavoli, destinatari ultimi del lavoro di un fitto schieramento instabile e oscillante di canne da pesca.

Se il ponte crolla, si fa zattera

Esistono ponti amicali che congiungono e ponti distanziali che accentuano gli abbandoni; ponti lungo le cui percorrenze sagittali si oscura il fossato sottostante che solca i margini tra continente ed isola, città e foresta, centro e periferia; ponti come quello di Galata, ad Istanbul, con la sua comunità informale di centinaia di pescatori, che se crollasse si disfarebbe in centinaia di zattere, disunendo la compagine sopravvivente e disseminando le acque di azionisti galleggianti. 

L’operosità propria del ponte è tracciata per sempre sul ferro dalla preparazione delle esche e l’impianto simbolico di un solo sgabello prova a stabilizzarne l’economia precaria, calandovi divinamente una seduta per coppie di pescatori.

Luca Borriello